mercoledì 29 ottobre 2014

Incontro – dibattito “La Buona Scuola”

L’Associazione Politico Culturale Big Bang Menfi è lieta di invitarvi all’incontro – dibattito “La Buona Scuola” che si terrà giovedi 6 novembre 2014 alle ore 17:00 presso Casa Planeta, via Santi Bivona n. 13 Menfi.

Evento rivolto a tutti i genitori, alunni e docenti per discutere ed esprimere punti di vista e proposte sul tema scuola.

L’incontro – dibattito che si terrà a Menfi prende il nome dal piano “La Buona Scuola” ideato dal Governo per ascoltare le proposte dei cittadini per la riforma della scuola, poichè per fare la Buona Scuola non basta solo un Governo.

Al dibattito parteciperà anche la Prof.ssa Mila Spicola, Vicesegretario del PD Sicilia e referente Scuola Pd Sicilia.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

martedì 14 ottobre 2014

Il PD compie 7 anni

Buon Compleanno Partito Democratico.

Il 27 giugno 2007 al Lingotto di Torino Walter Veltroni pronunciava il suo famoso discorso con cui ha lanciato la sua candidatura alla guida del Partito Democratico; il 14 ottobre nasceva il Partito Democratico

“Il partito che immagino è un luogo aperto. Aperto, in primo luogo, ai giovani. Il gruppo dirigente dovrà essere composto, a tutti i livelli, dai nuovi ragazzi che nei partiti come nella società hanno voglia di spendersi per il loro futuro e per quello del Paese. Aperto ai cittadini, a quei movimenti che nel corso di questi anni hanno interpretato meglio la domanda di cambiamento, di rinnovamento della politica, che veniva dalla società italiana.”


martedì 30 settembre 2014

Richiesta bando pubblico per l’assegnazione delle case popolari rimanenti e non assegnate

Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Menfi nell’esprimere soddisfazione per la consegna degli alloggi popolari che hanno permesso a diverse famiglie ex baraccate del sisma del ‘68 di poter accedere ad un alloggio popolare, Invita l’Amministrazione Comunale, a provvedere alla pubblicazione di un bando di concorso per la formulazione di una graduatoria degli aventi diritto all’assegnazione per gli alloggi popolari esistenti o per quelli da realizzare e per quelli che si renderanno liberi, per risulta o rinuncia, qualora dopo controlli gli assegnatari non risultassero beneficiari e/o perdessero i requisiti per il beneficio dell’assegnazione.
Il Bando di concorso redatto ai sensi della normativa vigente in materia permette ai cittadini menfitani bisognosi di accedere alla graduatoria  in maniera trasparente e universale per tutti.

La cultura politica cui apparteniamo non può che rivolgere la nostra attenzione verso le famiglie meno fortunate che hanno realmente bisogno di un alloggio per vivere in maniera dignitosa la loro esistenza.
Capogruppo Partito Democratico Menfi
Avv. Andrea Pellegrino

lunedì 14 luglio 2014

Si dimette Calogero Montalbano, segretario del Pd menfitano

Ho aderito al Partito Democratico sin dalla sua nascita auspicando un nuovo modo di fare politica. Mi sono impegnato nel mio piccolo e nella realtà locale perché il P.D. non fosse la somma dei due partiti che l’hanno costituito, ma qualcosa di diverso, che potesse tenere in sé i valori e i principi espressi fino a quel momento ma che avesse la forza di esprimere nuove idee senza rinnegare quelle del passato. Il mio impegno è iniziato nella segreteria locale come membro del direttivo. Durante la precedente legislatura comunale, dopo le dimissioni del segretario Ferraro, ho ricoperto il ruolo di coordinatore, unitamente ad altri, nell’attesa che si svolgessero le nuove elezioni per il rinnovo degli organismi dirigenti.
In quel periodo il P. D. era all’opposizione, e dopo l’uscita di dirigenti, consiglieri e segretario, ho organizzato e condotto l’azione politica con l’obiettivo di creare un’alleanza che potesse amministrare la città.
Le ultime elezioni amministrative hanno visto il P.D. vincente e ottenere un grande risultato di voti e consensi nonostante la scissione subìta dal partito poco tempo prima.
La lista è stata costruita cercando di raccogliere le diverse aspirazioni e proposte provenienti da varie categorie sociali e da persone che, attratte dalla forza propulsiva della politica nazionale, si avvicinavano per la prima volta al partito con l’obiettivo di svolgere un ruolo attivo e partecipativo a livello locale.
A Menfi siamo riusciti a fare una lista di giovani entusiasti, che vedevano nel P.D. la piena e concreta espressione delle loro idee politiche.
Ho sempre cercato di fare il mediatore tra le varie istanze delle diverse anime del partito, tenendo conto di esigenze diverse e di aspettative legittime da parte di ognuno.
Personalmente credo nella grande forza rinnovatrice di Renzi che ha aperto il partito a soggetti portatori di idee politiche che prima non si era riusciti a rappresentare. Credo che questo debba essere fatto a tutti i livelli, perché solo così si può costruire un grande partito di sinistra che rappresenti i principi cui s’ispira.
Dobbiamo avere la capacità di acquisire il nuovo integrandolo nelle idee e nei valori espressi dalla classe politica già esistente. Nessuno si deve sentire mortificato o escluso.
A livello locale, subito dopo le elezioni amministrative del 2013, all’interno del P.D. si è avuta una serrata e duratura discussione sugli equilibri interni, poiché i principi di partecipazione e di apertura al nuovo sono stati mortificati e soppressi da chi ritiene di essere il portatore unico dei valori e dell’identità del partito locale.
La posizione di arroccamento per difendere interessi personali e del proprio gruppo a scapito di tutti gli altri ha portato ad una tensione continua nel P.D. locale. Nonostante buona parte dei componenti del coordinamento sostenga che in un grande partito di massa, che mira a rappresentare varie istanze della società, nessuno possa tenere a lungo un doppio incarico a discapito delle aspettative di altri che parimenti hanno raggiunto un adeguato consenso dai cittadini, a livello locale persiste una situazione del genere che non si riesce a risolvere.
Non sapere approfittare della forza propulsiva del P.D. in questo momento significa non capire il grande processo di cambiamento e aggregazione che sta attraversando il nostro partito a livello nazionale. Del pari, a livello locale, dovremmo avere la capacità di attrarre tulle le forze che si ispirano al Partito Democratico ed essere attori del cambiamento; invece non riusciamo nemmeno a garantire le aspettative di chi si è speso alle ultime elezioni amministrative, rischiando così di perdere le idee nuove e genuine dei giovani che credono nel rinnovamento della politica.
Questo modo di fare politica ha portato ad una perdita di efficacia della segreteria e del coordinamento a vantaggio di chi occupa il ruolo di consigliere e assessore contemporaneamente, perché volutamente si tende a escludere altri dalla partecipazione attiva e fattiva all’azione amministrativa comunale.
Nonostante il rinnovamento della segreteria e dei componenti del direttivo locale, i problemi interni sono rimasti irrisolti e la situazione continua a degenerare. Personalmente non ritengo di poter continuare a svolgere il ruolo di segretario del P. D., perché vedo mortificare l’entusiasmo di tanti simpatizzanti e tesserati e perché non vedo una prospettiva politica per il futuro: non possiamo operare per mantenere lo stato attuale e pensare che questa situazione sia la base di partenza per costruire un’azione amministrativa per il domani.
Il partito ha bisogno di una scossa e di un equilibrio interno diverso; non possiamo mantenere la situazione attuale a beneficio di interessi personalistici di pochi che pensano di essere i detentori del partito locale.
Questa situazione ha portato ad un clima non sereno nel partito e ad una incompleta espressione delle capacità politiche in sede di Consiglio Comunale, dove, di fatto, è venuta a mancare una figura di consigliere del P.D. per via del doppio incarico detenuto da una singola persona.

lunedì 26 maggio 2014

PD Menfi: Europee 2014

Non ha superato la soglia del 50 per cento la percentuale dei votanti di Menfi alle elezioni europee.

Alla chiusura dei seggi, hanno votato 4.713 sui 11.586 aventi diritto al voto, per una percentuale del 40,67 per cento.

Il Partito Democratico si conferma il primo partito di Menfi (37,08%), seguito dal Movimento Cinque Stelle (27,76%), NCD (15,96%) e Forza Italia (14,56%).






Menfi
Votanti 4713
Pd 1596
Giuffrida 378
Soru 324
Zambuto 320
Stankeris 293
Fiandaca. 192
Chinnici 151
Barbagallo 24
Arena23

martedì 20 maggio 2014

Il candidato alle europee Zambuto a Menfi

Prosegue la campagna elettorale per le imminenti elezioni del Parlamento europeo ed il Partito Democratico di Menfi incontrerà Marco Zambuto, Sindaco di Agrigento, candidato PD per la circoscrizione Sicilia-Sardegna, giovedì 22 maggio a partire dalle ore 21.00 presso la sede del Circolo, in via della vittoria n. 324.

sabato 12 aprile 2014

Lettera a Giusi Nicolini

Cara Giusi Nicolini,
ci presentiamo, siamo un gruppo di militanti del Partito Democratico della provincia di Agrigento, ti scriviamo a più mani questa lettera per farci sentire e per farti riflettere un attimo di più sull’importante scelta di rinunciare alla candidatura alle elezioni europee.
Noi, giovani e meno giovani, siamo delusi e amareggiati, siamo stanchi di inseguire un reale cambiamento, che dalle nostra parti non arriva mai. In questo situazione di stallo, in questa convulsa “sciarria di venti” o di correnti si era però palesata una grande, vera, opportunità. Quest’opportunità eri tu, quella di votare uno spirito libero, laborioso, tenace, caparbio che si confronta ogni giorno con una delle più terribili problematiche che colpiscono la nostra Sicilia e che solo l’Europa può risolvere.
Ci riferiamo alla questione migranti, tragedia che non riguarda solo un territorio o una nazione, ma l’intera umanità, perché a nessun uomo può essere in alcun modo negato di ambire a migliorare la propria esistenza, a perseguire il raggiungimento della serenità personale e dei propri cari. Per troppo tempo hai dovuto affrontare con coraggio la responsabilità di amministrare la sofferenza di queste persone, ora è arrivato il momento di gridare all’Europa dell’esistenza di una così drammatica situazione.
Non può essere, non deve essere il tempo di tirarsi indietro per nessuno, per te come pure per ognuno dei Paesi dell’Unione. Bisogna dare all’Europa un lato umano, essa non può solo chiederci sacrifici ma deve anche assumersi un serio impegno umanitario nel Mediterraneo. Avevamo pensato “la donna giusta al posto giusto”, una candidatura fortemente voluta dal Segretario Nazionale Renzi per dare un significato chiaro, un motivo, anzi uno scopo preciso: iniziare una battaglia per dare centralità alle politiche del Mediterraneo nel dibattito europeo.
Eravamo contenti di poter mettere in moto la macchina democratica della campagna elettorale per arrivare al 25 maggio stanchi ed orgogliosi di aver dato il nostro appoggio ad una persona che vale. Poi è arrivato il tuo rifiuto, che è stato secco, senza giri di parole, anche in virtù delle lotte fratricide tra il Segretario Regionale Raciti ed il Presidente Crocetta, senza poter capire se era giusto dirti: “brava è la cosa giusta”; oppure: “aspetta, ascolta il significato che viene dato alla tua candidatura dall’elettorato”, estraniati dai giochi e dalle liti velenose, osa, supera la rabbia dovuta alla mancanza di tatto di coloro che hanno sottovalutato lo scopo della tua candidatura, trova la forza in quelle che sono le debolezze dimostrate da uomini che ormai vivono la politica senza passione”.
Oggi siamo convinti che la cosa giusta è quella di ripensarci, di dare ascolto all’elettorato e di non chiudere gli occhi innanzi alla porta d’Europa, a Lampedusa. Non ti chiediamo di accettare, per il Segretario Nazionale o Regionale o per noi, che condividiamo con te la stessa passione per la politica, te lo chiediamo per tutte quelle donne e quegli uomini che ogni giorno sono costrette a rischiare la vita e che sempre più spesso la perdono di fronte alle nostre coste. Dai a loro una possibilità in più, dai a noi la possibilità di votare la persona giusta! 

Daniele Camilleri, delegato Assemblea Nazionale Pd nonché membro Direzione Regionale Pd
Carmen Amico, delegata Assemblea Nazionale Pd e referente del Big Bang Menfi
Andrea Pellegrino, capogruppo Pd Consiglio Comunale di Menfi nonché membro Direzione Regionale Pd
Cesare Lo Leggio, delegato Assemblea Regionale Pd
Tiziana Alesci, delegata Assemblea Regionale Pd
Maria Rita Allegro, delegata Assemblea Regionale Pd
Antonino Milioto, componente Segreteria Provinciale Pd
Livia Scibetta, componente Segreteria Provinciale Pd
Carmelo Mannarà, componente Segreteria Provinciale Pd
Tonino Tassinari, delegato Assemblea Provinciale Pd e referente del Big Bang Menfi
Lina Montelione, delegata Assemblea Provinciale Pd
Francesco Licata, delegato Assemblea Provinciale Pd
Gabriele Pecoraro, delegato Assemblea Provinciale Pd
Calogero Montalbano, Segretario del Circolo Pd di Menfi
Salvatore Manganello, Segretario del Circolo Pd di Palma di Montechiaro
Alfonso Fiumarella, membro Esecutivo del Circolo Pd di Menfi  e referente del Big Bang Menfi
Calogero Manno, membro Esecutivo del Circolo Pd di Menfi
Melchiorre Maggio, membro Esecutivo del Circolo Pd di Menfi
Rita Santangelo, membro Esecutivo del Circolo Pd di Menfi e referente del Big Bang Menfi
Liborio Giordano, dirigente di segreteria del Circolo Pd di Ribera
Rito Compilato, membro Direttivo del Circolo Pd di San Giovanni Gemini
Giacomo Gatì, tesserato del Circolo Pd di Campobello di Licata
Diego Aprile, tesserato del Circolo Pd di Canicattì
Antonio Calamita, tesserato del Circolo Pd di Agrigento
I soci dell’Associazione Politico-Culturale Big Bang Menfi

mercoledì 2 aprile 2014

Piano Paesaggistico della Provincia di Agrigento

Il Circolo Pd di Menfi sulla tematica “Piano Paesaggistico” si trova concorde con quanto dichiarato dal Segretario Provinciale del Partito Democratico, Peppe Zambito e cioè occorre “invitare il governo regionale a sospendere gli effetti del piano paesaggistico e di avviare un’approfondita concertazione con gli Enti Locali e le associazioni professionali, necessaria per l’adozione di uno strumento che potrebbe rappresentare un’opportunità per il territorio, ma ove sia in grado di tutelarlo senza cristallizzarlo, promuovendo un vero sviluppo sostenibile”.

E’ doveroso definire un percorso di condivisione e concertazione tra la Sovraintendenza e i reali fruitori del territorio nel rispetto della tutela paesaggistica e anche dello sviluppo della nostra provincia.

Il Partito Democratico di Menfi adotterà ogni strumento politico e fattivo per impegnarsi alla concreta realizzazione di questo percorso a difesa del territorio e dei suoi cittadini.
Menfi 02.4.2014
                                                                                           
Il Circolo PD di Menfi

lunedì 17 marzo 2014

Pippo Sinesio Presidente dell’Assemblea Provinciale del PD

Ieri pomeriggio, a San Leone (AG), presso l’Hotel Dioscuri Bay Palace si è tenuta l’Assemblea Provinciale del PD per l’elezione del suo Presidente.
Eletto l’uscente ed unico candidato Pippo Sinesio che per altri 4 anni ricoprirà il ruolo di Presidente dell’Assemblea Provinciale del Partito Democratico.
Sinesio, appoggiato dall’area Panepinto e dai renziani della provincia non ha avuto i voti dell’area Capodicasa, infatti, l’On. Angelo Capodicasa all’inizio dei lavori ha dichiarato di non voler proporre nessun candidato e di non voler votare in forma di protesta poichè si auspicava un candidato condiviso da tutte le aree del PD della provincia ma così non è stato.
Ai lavori dell’Assemblea erano presenti anche i delegati provinciali del Circolo PD di Menfi: il sindaco Enzo Lotà, l’assessore Saverio Palminteri (già delegato regionale), il capogruppo Andrea Pellegrino, il delegato regionale Tonino Tassinari e Lina Montelione.
Oltre la votazione del Presidente gli altri punti all’ordine del giorno sono stati: l’elezione della Direzione Provinciale, l’elezione della Commissione Provinciale di Garanzia, l’elezione del Tesoriere Provinciale e l’elezione dei componenti dell’Assemblea Regionale del PD Sicilia.

martedì 11 febbraio 2014

Si è dimesso l’assessore Palminteri, la lettera di dimissioni

Le difficili e a volte drammatiche condizioni economiche e sociali della società attuale impongono necessariamente l’apertura di una nuova e responsabile fase politica. Bisogna continuare a lavorare per un progetto che parta dall’unità del centrosinistra e riconosca come importante e strategica l’alleanza con le forze dei moderati.

L’orizzonte entro il quale lavorare non può che essere quello dello sviluppo, della partecipazione e dell’impegno civile. Il Partito democratico, primo partito nazionale, ha l’ambizione e il dovere di promuovere tutto questo e sicuramente non con una gestione personale sia a livello nazionale che locale. Ha l’ambizione e il dovere di governare tali processi in alternativa al centrodestra con i principi e i valori che la contraddistinguono. Anche per questo il partito dovrà continuare in un percorso per il rilancio sociale ed economico anche a livello locale con una visione strategica di sviluppo incentrata sul riscatto dei ceti più deboli e, naturalmente, per tutte le attività sane e produttive di questa comunità.
Il Partito democratico raccoglie questa sfida con grande senso di responsabilità.
Ciò premesso, il sottoscritto non ha mai inteso la politica come il mezzo attraverso il quale arrivare alla mera occupazione di posti e poltrone di potere. Chi mi conosce lo sa, perché la storia di ognuno di noi è scritta ed il sottoscritto ha pagato personalmente le scelte di dignità e di coerenza (perdendo la carica di consigliere comunale, dopo essermi dimesso per ricoprire il ruolo di assessore comunale, revocato successivamente a causa di beghe politiche tra il sindaco e il presidente del consiglio dell’epoca). Ad oggi, alla luce di come sono andate le cose, mi sento di dire di non essere pentito delle scelte fatte e dei comportamenti assunti. La dignità e la coerenza della persona e della politica, a mio vedere, non è in vendita o scambiabile con poltrone o altro, è chiaro che ciò non è nello stile del sottoscritto. Qualcun altro non ha fatto lo stesso, difendendo soltanto la “sua poltrona”, ma è acqua passata ed ognuno di noi risponde per i propri comportamenti. Sono state e saranno sempre le elezioni che ci sottopongono al giudizio degli elettori, e per quel che mi riguarda gli elettori, ad oggi, hanno riconosciuto in me un loro degno rappresentante.
Abbiamo vinto le amministrative del 2013 con l’elezione del nostro candidato sindaco Vincenzo Lotà, e della nostra lista siamo stati eletti tre consiglieri comunali. Il Partito Democratico all’interno del suo Circolo aveva deciso già in campagna elettorale di designare come Assessore, nel caso di vittoria, il primo degli eletti della lista. Così è stato. Il sottoscritto grazie al consenso degli elettori e della lista dei candidati è risultato il primo degli eletti, ed è stato designato al Sindaco quale rappresentante del Partito Democratico in seno alla Giunta. Il Sindaco nell’accettare la designazione chiedeva l’eventuale dimissioni dalla carica di consigliere comunale. La risposta del Partito Democratico è del tenore che “l’Assessore Palminteri deciderà se e quando fare tale scelta”, dal momento che, tra l’altro, la legge vigente consente ai Consiglieri Comunali di potere ricoprire le due cariche (fino al 50% dei componenti della giunta).etto questo, il sottoscritto avendo ricevuto insistenti e continue pressioni da parte del Sindaco volte a fare una scelta e rinunciare alla carica di Consigliere Comunale che, peraltro, negli ultimi giorni si sono tramutati in atteggiamenti che pregiudicano i rapporti interpersonali nonché di fiducia tra il Sindaco stesso ed il sottoscritto e avendo riflettuto parecchio su tale scelta, oggi mi sento di decidere in piena e totale serenità. Rinunciare al ruolo di Consigliere Comunale, a mio modo di vedere, è tradire l’elettorato a cui ho chiesto il consenso. 

Pertanto, alla luce di quanto detto, con senso di responsabilità, non essendoci più quel clima distensivo e di serenità necessario ed indispensabile per potere espletare degnamente il ruolo di Assessore Comunale, mio malgrado, sono costretto a dimettermi da Assessore, incarico che ho avuto l’onore di ricoprire, nell’interesse della comunità menfitana, per un anno e quasi nove mesi.

Ringrazio il Partito Democratico che mi ha permesso di ricoprire questo ruolo, rimettendo nelle mani dello stesso le opportune scelte.
Rimango all’interno della coalizione assieme ai colleghi Consiglieri Comunali Pellegrino Andrea e Lucido Maria per rappresentare ancora e per sempre con dignità e coerenza il Partito Democratico. L’impegno continua, saremo attenti e vigili al fine di agevolare l’attuazione del programma elettorale votato dagli elettori e con il quale, con Lotà candidato sindaco, abbiamo vinto le elezioni comunali nel 2013.
Al Segretario Provinciale, dopo le dimissioni del Segretario del Circolo di Menfi, il compito di aiutare a ricomporre il quadro del Partito a livello locale, sperando nell’immediata convocazione dell’Assemblea per celebrare il Congresso al fine di eleggere il nuovo Segretario cittadino e gli Organismi previsti dal Regolamento del Partito Democratico.

Menfi Lì, 23/03/2015
F.to Il Consigliere Comunale
Saverio Palminteri

Saverio Palminteri tra i candidati per l’Assemblea regionale del Pd

Sono state presentate alla Commissione regionale per il Congresso del Partito democratico, le liste con le candidature all’Assemblea regionale. Sono 180 i componenti dell’assemblea, che saranno eletti con le primarie del 16 febbraio.

Le liste sono collegate a ciascun candidato alla segreteria regionale: Antonella Monastra, Giuseppe Lupo e Fausto Raciti.

Ad Agrigento la lista di Fauso Raciti, aperta da Letizia Paci, vede fra i candidati anche Saverio Palminteri. L’attuale assessore del nostro Comune è l’unico menfitano fra i candidati che concorreranno a formare l’assemblea del Partito Democratico siciliano.

martedì 4 febbraio 2014

Tonino Tassinari delegato della convenzione regionale del PD

Si sono concluse domenica le procedure per la scegliere i candidati che si andranno a contendere il posto da segretario regionale del Partito Democratico.
Tonino Tassinari è stato eletto, dall’Assemblea del PD di Agrigento, delegato della Convenzione regionale per la componente di supporto alla candidatura di Fausto Raciti a Segretario Regionale.

I circoli agrigentini del Pd, nella giornata di sabato, hanno votato selezionando tre candidati su 4. Fausto Raciti, segretario nazionale dei giovani democratici ed espressione di gran parte del partito, dai renziani ai cuperliani, ha avuto la maggioranza assoluta con il 65,91 per cento dei voti. Secondo Giuseppe Lauricella, con il 15,82 per cento. Terzo, con il 10,07%, Giuseppe Lupo, segretario regionale uscente. Sotto quota 5 per cento Antonella Monastra, con il 4,45%. Alle urne si sono recati 3722 votanti con 3664 voti validi.
Tonino Tassinari fra i delegati incaricati a eleggere il vertice regionale del Partito Democratico.
Questi voti, nella giornata di domenica, si sono poi “tradotti” in un numero proporzionale di delegati alla convenzione regionale.

Pro Giuseppe Lupo sono stati nominati Antonia Maria Limbasci e Calogero Pumilia;

Pro Giuseppe Lauricella sono stati eletti Noemi Nobile, Paolo Cilona, Luigi Fiore, Gaetano Cala e Gaetano Giardina;
Pro Fausto Raciti sono stati eletti Antonio Giuseppe Sinesio, Daniela Mazza, Salvatore Marrone, Carmelina Bellavia, Salvatore Gazziano, Adriana Migliore, Giuseppe Contino, Teresa Monteleone, Davide La Licata, Tonino Tassinari, Giovanna D’Amato, Rosario Manganella, Giovanni Di Rosa, Sasà Consiglio e Claudia Mandracchia.
Pro Antonella Monastra è stato eletto Mimmo Ferraro, candidato civatiano.

Nei giorni scorsi sono stati inoltre nominati sette coordinatori zonali che si occuperanno di raccogliere le istanze di specifiche aree della Provincia regionale di Agrigento.
Si tratta di Calogero Montalbano, Stefano Tesè, Filippo Plano, Massimo Ingiaimo, Vincenzo Maniglia, Antonino Genova e Giusi Panepinto.