Le difficili e a volte drammatiche condizioni economiche e sociali
della società attuale impongono necessariamente l’apertura di una nuova e
responsabile fase politica. Bisogna continuare a lavorare per un
progetto che parta dall’unità del centrosinistra e riconosca come
importante e strategica l’alleanza con le forze dei moderati.
L’orizzonte entro il quale lavorare non può che essere quello dello
sviluppo, della partecipazione e dell’impegno civile. Il Partito
democratico, primo partito nazionale, ha l’ambizione e il dovere di
promuovere tutto questo e sicuramente non con una gestione personale sia
a livello nazionale che locale. Ha l’ambizione e il dovere di governare
tali processi in alternativa al centrodestra con i principi e i valori
che la contraddistinguono. Anche per questo il partito dovrà continuare
in un percorso per il rilancio sociale ed economico anche a livello
locale con una visione strategica di sviluppo incentrata sul riscatto
dei ceti più deboli e, naturalmente, per tutte le attività sane e
produttive di questa comunità.
Il Partito democratico raccoglie questa sfida con grande senso di responsabilità.
Il Partito democratico raccoglie questa sfida con grande senso di responsabilità.
Ciò premesso, il sottoscritto non ha mai inteso la politica come il
mezzo attraverso il quale arrivare alla mera occupazione di posti e
poltrone di potere. Chi mi conosce lo sa, perché la storia di ognuno di
noi è scritta ed il sottoscritto ha pagato personalmente le scelte di
dignità e di coerenza (perdendo la carica di consigliere comunale, dopo
essermi dimesso per ricoprire il ruolo di assessore comunale, revocato
successivamente a causa di beghe politiche tra il sindaco e il
presidente del consiglio dell’epoca). Ad oggi, alla luce di come sono
andate le cose, mi sento di dire di non essere pentito delle scelte
fatte e dei comportamenti assunti. La dignità e la coerenza della
persona e della politica, a mio vedere, non è in vendita o scambiabile
con poltrone o altro, è chiaro che ciò non è nello stile del
sottoscritto. Qualcun altro non ha fatto lo stesso, difendendo soltanto
la “sua poltrona”, ma è acqua passata ed ognuno di noi risponde per i
propri comportamenti. Sono state e saranno sempre le elezioni che ci
sottopongono al giudizio degli elettori, e per quel che mi riguarda gli
elettori, ad oggi, hanno riconosciuto in me un loro degno
rappresentante.
Abbiamo vinto le amministrative del 2013 con l’elezione del nostro
candidato sindaco Vincenzo Lotà, e della nostra lista siamo stati eletti
tre consiglieri comunali. Il Partito Democratico all’interno del suo
Circolo aveva deciso già in campagna elettorale di designare come
Assessore, nel caso di vittoria, il primo degli eletti della lista. Così
è stato. Il sottoscritto grazie al consenso degli elettori e della
lista dei candidati è risultato il primo degli eletti, ed è stato
designato al Sindaco quale rappresentante del Partito Democratico in
seno alla Giunta. Il Sindaco nell’accettare la designazione chiedeva
l’eventuale dimissioni dalla carica di consigliere comunale. La risposta
del Partito Democratico è del tenore che “l’Assessore Palminteri
deciderà se e quando fare tale scelta”, dal momento che, tra l’altro, la
legge vigente consente ai Consiglieri Comunali di potere ricoprire le
due cariche (fino al 50% dei componenti della giunta).etto questo, il sottoscritto avendo ricevuto insistenti e continue
pressioni da parte del Sindaco volte a fare una scelta e rinunciare alla
carica di Consigliere Comunale che, peraltro, negli ultimi giorni si
sono tramutati in atteggiamenti che pregiudicano i rapporti
interpersonali nonché di fiducia tra il Sindaco stesso ed il
sottoscritto e avendo riflettuto parecchio su tale scelta, oggi mi sento
di decidere in piena e totale serenità. Rinunciare al ruolo di
Consigliere Comunale, a mio modo di vedere, è tradire l’elettorato a cui
ho chiesto il consenso.
Pertanto, alla luce di quanto detto, con senso di responsabilità, non
essendoci più quel clima distensivo e di serenità necessario ed
indispensabile per potere espletare degnamente il ruolo di Assessore
Comunale, mio malgrado, sono costretto a dimettermi da Assessore,
incarico che ho avuto l’onore di ricoprire, nell’interesse della
comunità menfitana, per un anno e quasi nove mesi.
Ringrazio il Partito Democratico che mi ha permesso di ricoprire questo ruolo, rimettendo nelle mani dello stesso le opportune scelte.
Rimango all’interno della coalizione assieme ai colleghi Consiglieri
Comunali Pellegrino Andrea e Lucido Maria per rappresentare ancora e per
sempre con dignità e coerenza il Partito Democratico. L’impegno
continua, saremo attenti e vigili al fine di agevolare l’attuazione del
programma elettorale votato dagli elettori e con il quale, con Lotà
candidato sindaco, abbiamo vinto le elezioni comunali nel 2013.
Al Segretario Provinciale, dopo le dimissioni del Segretario del
Circolo di Menfi, il compito di aiutare a ricomporre il quadro del
Partito a livello locale, sperando nell’immediata convocazione
dell’Assemblea per celebrare il Congresso al fine di eleggere il nuovo
Segretario cittadino e gli Organismi previsti dal Regolamento del
Partito Democratico.
Menfi Lì, 23/03/2015
F.to Il Consigliere ComunaleSaverio Palminteri