domenica 7 dicembre 2014
Lotà: «Giusto dare rappresentanza ai renziani»
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mercoledì 29 ottobre 2014
Incontro – dibattito “La Buona Scuola”
L’Associazione Politico Culturale Big Bang Menfi è lieta di invitarvi all’incontro – dibattito “La Buona Scuola” che si terrà giovedi 6 novembre 2014 alle ore 17:00 presso Casa Planeta, via Santi Bivona n. 13 Menfi.
Evento rivolto a tutti i genitori, alunni e docenti per discutere ed esprimere punti di vista e proposte sul tema scuola.
L’incontro – dibattito che si terrà a
Menfi prende il nome dal piano “La Buona Scuola” ideato dal Governo per
ascoltare le proposte dei cittadini per la riforma della scuola, poichè
per fare la Buona Scuola non basta solo un Governo.
Al dibattito parteciperà anche la Prof.ssa Mila Spicola, Vicesegretario del PD Sicilia e referente Scuola Pd Sicilia.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
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martedì 14 ottobre 2014
Il PD compie 7 anni
Buon Compleanno Partito Democratico.
Il 27 giugno 2007 al Lingotto di Torino Walter Veltroni
pronunciava il suo famoso discorso con cui ha lanciato la sua
candidatura alla guida del Partito Democratico; il 14 ottobre nasceva il Partito Democratico.
“Il partito che immagino è un luogo aperto. Aperto, in primo
luogo, ai giovani. Il gruppo dirigente dovrà essere composto, a tutti i
livelli, dai nuovi ragazzi che nei partiti come nella società hanno
voglia di spendersi per il loro futuro e per quello del Paese. Aperto ai
cittadini, a quei movimenti che nel corso di questi anni hanno
interpretato meglio la domanda di cambiamento, di rinnovamento della
politica, che veniva dalla società italiana.”
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martedì 30 settembre 2014
Richiesta bando pubblico per l’assegnazione delle case popolari rimanenti e non assegnate
Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Menfi
nell’esprimere soddisfazione per la consegna degli alloggi popolari che
hanno permesso a diverse famiglie ex baraccate del sisma del ‘68 di
poter accedere ad un alloggio popolare, Invita l’Amministrazione
Comunale, a provvedere alla pubblicazione di un bando di concorso per la
formulazione di una graduatoria degli aventi diritto all’assegnazione
per gli alloggi popolari esistenti o per quelli da realizzare e per
quelli che si renderanno liberi, per risulta o rinuncia, qualora dopo
controlli gli assegnatari non risultassero beneficiari e/o perdessero i
requisiti per il beneficio dell’assegnazione.
Il Bando di concorso redatto ai sensi della normativa vigente in materia permette ai cittadini menfitani bisognosi di accedere alla graduatoria in maniera trasparente e universale per tutti.
La cultura politica cui apparteniamo non può che rivolgere la nostra attenzione verso le famiglie meno fortunate che hanno realmente bisogno di un alloggio per vivere in maniera dignitosa la loro esistenza.
Il Bando di concorso redatto ai sensi della normativa vigente in materia permette ai cittadini menfitani bisognosi di accedere alla graduatoria in maniera trasparente e universale per tutti.
La cultura politica cui apparteniamo non può che rivolgere la nostra attenzione verso le famiglie meno fortunate che hanno realmente bisogno di un alloggio per vivere in maniera dignitosa la loro esistenza.
Capogruppo Partito Democratico Menfi
Avv. Andrea Pellegrino
Avv. Andrea Pellegrino
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lunedì 14 luglio 2014
Si dimette Calogero Montalbano, segretario del Pd menfitano
Ho aderito al Partito Democratico sin dalla sua nascita auspicando un
nuovo modo di fare politica. Mi sono impegnato nel mio piccolo e nella
realtà locale perché il P.D. non fosse la somma dei due partiti che
l’hanno costituito, ma qualcosa di diverso, che potesse tenere in sé i
valori e i principi espressi fino a quel momento ma che avesse la forza
di esprimere nuove idee senza rinnegare quelle del passato. Il mio
impegno è iniziato nella segreteria locale come membro del direttivo.
Durante la precedente legislatura comunale, dopo le dimissioni del
segretario Ferraro, ho ricoperto il ruolo di coordinatore, unitamente ad
altri, nell’attesa che si svolgessero le nuove elezioni per il rinnovo
degli organismi dirigenti.
In quel periodo il P. D. era all’opposizione, e dopo l’uscita di
dirigenti, consiglieri e segretario, ho organizzato e condotto l’azione
politica con l’obiettivo di creare un’alleanza che potesse amministrare
la città.
Le ultime elezioni amministrative hanno visto il P.D. vincente e
ottenere un grande risultato di voti e consensi nonostante la scissione
subìta dal partito poco tempo prima.
La lista è stata costruita cercando di raccogliere le diverse
aspirazioni e proposte provenienti da varie categorie sociali e da
persone che, attratte dalla forza propulsiva della politica nazionale,
si avvicinavano per la prima volta al partito con l’obiettivo di
svolgere un ruolo attivo e partecipativo a livello locale.
A Menfi siamo riusciti a fare una lista di giovani
entusiasti, che vedevano nel P.D. la piena e concreta espressione delle
loro idee politiche.
Ho sempre cercato di fare il mediatore tra le varie istanze delle diverse anime del partito, tenendo conto di esigenze diverse e di aspettative legittime da parte di ognuno.
Ho sempre cercato di fare il mediatore tra le varie istanze delle diverse anime del partito, tenendo conto di esigenze diverse e di aspettative legittime da parte di ognuno.
Personalmente credo nella grande forza rinnovatrice di Renzi
che ha aperto il partito a soggetti portatori di idee politiche che
prima non si era riusciti a rappresentare. Credo che questo debba essere
fatto a tutti i livelli, perché solo così si può costruire un grande
partito di sinistra che rappresenti i principi cui s’ispira.
Dobbiamo avere la capacità di acquisire il nuovo integrandolo nelle
idee e nei valori espressi dalla classe politica già esistente. Nessuno
si deve sentire mortificato o escluso.
A livello locale, subito dopo le elezioni amministrative del 2013, all’interno del P.D. si è avuta una serrata e duratura discussione sugli equilibri interni,
poiché i principi di partecipazione e di apertura al nuovo sono stati
mortificati e soppressi da chi ritiene di essere il portatore unico dei
valori e dell’identità del partito locale.
La posizione di arroccamento per difendere interessi personali e del
proprio gruppo a scapito di tutti gli altri ha portato ad una tensione continua nel P.D. locale.
Nonostante buona parte dei componenti del coordinamento sostenga che in
un grande partito di massa, che mira a rappresentare varie istanze
della società, nessuno possa tenere a lungo un doppio incarico
a discapito delle aspettative di altri che parimenti hanno raggiunto un
adeguato consenso dai cittadini, a livello locale persiste una
situazione del genere che non si riesce a risolvere.
Non sapere approfittare della forza propulsiva del P.D. in questo
momento significa non capire il grande processo di cambiamento e
aggregazione che sta attraversando il nostro partito a livello
nazionale. Del pari, a livello locale, dovremmo avere la capacità di
attrarre tulle le forze che si ispirano al Partito Democratico ed essere
attori del cambiamento; invece non riusciamo nemmeno a garantire le
aspettative di chi si è speso alle ultime elezioni amministrative,
rischiando così di perdere le idee nuove e genuine dei giovani che
credono nel rinnovamento della politica.
Questo modo di fare politica ha portato ad una perdita di efficacia
della segreteria e del coordinamento a vantaggio di chi occupa il ruolo di consigliere e assessore contemporaneamente, perché volutamente si tende a escludere altri dalla partecipazione attiva e fattiva all’azione amministrativa comunale.
Nonostante il rinnovamento della segreteria e dei componenti del
direttivo locale, i problemi interni sono rimasti irrisolti e la
situazione continua a degenerare. Personalmente non ritengo di poter
continuare a svolgere il ruolo di segretario del P. D., perché vedo
mortificare l’entusiasmo di tanti simpatizzanti e tesserati e perché non
vedo una prospettiva politica per il futuro: non possiamo operare per
mantenere lo stato attuale e pensare che questa situazione sia la base
di partenza per costruire un’azione amministrativa per il domani.
Il partito ha bisogno di una scossa e di un equilibrio interno
diverso; non possiamo mantenere la situazione attuale a beneficio di
interessi personalistici di pochi che pensano di essere i detentori del
partito locale.
Questa situazione ha portato ad un clima non sereno nel partito e ad
una incompleta espressione delle capacità politiche in sede di Consiglio
Comunale, dove, di fatto, è venuta a mancare una figura di consigliere
del P.D. per via del doppio incarico detenuto da una singola persona.
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lunedì 26 maggio 2014
PD Menfi: Europee 2014
Non
ha superato la soglia del 50 per cento la percentuale dei votanti di
Menfi alle elezioni europee.
Alla chiusura dei seggi, hanno votato 4.713
sui 11.586 aventi diritto al voto, per una percentuale del 40,67 per
cento.
Il Partito Democratico si conferma il primo partito di
Menfi (37,08%), seguito dal Movimento Cinque Stelle (27,76%), NCD
(15,96%) e Forza Italia (14,56%).
Menfi
Votanti 4713
Pd 1596
Giuffrida 378
Soru 324
Zambuto 320
Stankeris 293
Fiandaca. 192
Chinnici 151
Barbagallo 24
Arena23
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martedì 20 maggio 2014
Il candidato alle europee Zambuto a Menfi
Prosegue la campagna elettorale per le imminenti elezioni del Parlamento europeo ed il Partito Democratico di Menfi incontrerà Marco Zambuto,
Sindaco di Agrigento, candidato PD per la circoscrizione
Sicilia-Sardegna, giovedì 22 maggio a partire dalle ore 21.00 presso la
sede del Circolo, in via della vittoria n. 324.
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sabato 12 aprile 2014
Lettera a Giusi Nicolini
ci
presentiamo, siamo un gruppo di militanti del Partito Democratico della
provincia di Agrigento, ti scriviamo a più mani questa lettera per farci
sentire e per farti riflettere un attimo di più sull’importante scelta
di rinunciare alla candidatura alle elezioni europee.
Noi,
giovani e meno giovani, siamo delusi e amareggiati, siamo stanchi di
inseguire un reale cambiamento, che dalle nostra parti non arriva mai.
In questo situazione di stallo, in questa convulsa “sciarria di venti” o
di correnti si era però palesata una grande, vera, opportunità.
Quest’opportunità eri tu, quella di votare uno spirito libero,
laborioso, tenace, caparbio che si confronta ogni giorno con una delle
più terribili problematiche che colpiscono la nostra Sicilia e che solo
l’Europa può risolvere.
Ci
riferiamo alla questione migranti, tragedia che non riguarda solo un
territorio o una nazione, ma l’intera umanità, perché a nessun uomo può
essere in alcun modo negato di ambire a migliorare la propria esistenza,
a perseguire il raggiungimento della serenità personale e dei propri
cari. Per troppo tempo hai dovuto affrontare con coraggio la
responsabilità di amministrare la sofferenza di queste persone, ora è
arrivato il momento di gridare all’Europa dell’esistenza di una così
drammatica situazione.
Non
può essere, non deve essere il tempo di tirarsi indietro per nessuno,
per te come pure per ognuno dei Paesi dell’Unione. Bisogna dare
all’Europa un lato umano, essa non può solo chiederci sacrifici ma deve
anche assumersi un serio impegno umanitario nel Mediterraneo. Avevamo
pensato “la donna giusta al posto giusto”, una candidatura fortemente
voluta dal Segretario Nazionale Renzi per dare un significato chiaro, un
motivo, anzi uno scopo preciso: iniziare una battaglia per dare
centralità alle politiche del Mediterraneo nel dibattito europeo.
Eravamo contenti di poter mettere in moto la macchina democratica della
campagna elettorale per arrivare al 25 maggio stanchi ed orgogliosi di
aver dato il nostro appoggio ad una persona che vale. Poi è arrivato il
tuo rifiuto, che è stato secco, senza giri di parole, anche in virtù
delle lotte fratricide tra il Segretario Regionale Raciti ed il
Presidente Crocetta, senza poter capire se era giusto dirti: “brava è la
cosa giusta”; oppure: “aspetta, ascolta il significato che viene dato
alla tua candidatura dall’elettorato”, estraniati dai giochi e dalle
liti velenose, osa, supera la rabbia dovuta alla mancanza di tatto di
coloro che hanno sottovalutato lo scopo della tua candidatura, trova la
forza in quelle che sono le debolezze dimostrate da uomini che ormai
vivono la politica senza passione”.
Oggi
siamo convinti che la cosa giusta è quella di ripensarci, di dare
ascolto all’elettorato e di non chiudere gli occhi innanzi alla porta
d’Europa, a Lampedusa. Non ti chiediamo di accettare, per il Segretario
Nazionale o Regionale o per noi, che condividiamo con te la stessa
passione per la politica, te lo chiediamo per tutte quelle donne e
quegli uomini che ogni giorno sono costrette a rischiare la vita e che
sempre più spesso la perdono di fronte alle nostre coste. Dai a loro una
possibilità in più, dai a noi la possibilità di votare la persona
giusta!
Daniele Camilleri, delegato Assemblea Nazionale Pd nonché membro Direzione Regionale Pd
Carmen Amico, delegata Assemblea Nazionale Pd e referente del Big Bang Menfi
Andrea Pellegrino, capogruppo Pd Consiglio Comunale di Menfi nonché membro Direzione Regionale Pd
Cesare Lo Leggio, delegato Assemblea Regionale Pd
Tiziana Alesci, delegata Assemblea Regionale Pd
Maria Rita Allegro, delegata Assemblea Regionale Pd
Antonino Milioto, componente Segreteria Provinciale Pd
Livia Scibetta, componente Segreteria Provinciale Pd
Carmelo Mannarà, componente Segreteria Provinciale Pd
Tonino Tassinari, delegato Assemblea Provinciale Pd e referente del Big Bang Menfi
Lina Montelione, delegata Assemblea Provinciale Pd
Francesco Licata, delegato Assemblea Provinciale Pd
Gabriele Pecoraro, delegato Assemblea Provinciale Pd
Calogero Montalbano, Segretario del Circolo Pd di Menfi
Salvatore Manganello, Segretario del Circolo Pd di Palma di Montechiaro
Alfonso Fiumarella, membro Esecutivo del Circolo Pd di Menfi e referente del Big Bang Menfi
Calogero Manno, membro Esecutivo del Circolo Pd di Menfi
Melchiorre Maggio, membro Esecutivo del Circolo Pd di Menfi
Rita Santangelo, membro Esecutivo del Circolo Pd di Menfi e referente del Big Bang Menfi
Liborio Giordano, dirigente di segreteria del Circolo Pd di Ribera
Rito Compilato, membro Direttivo del Circolo Pd di San Giovanni Gemini
Giacomo Gatì, tesserato del Circolo Pd di Campobello di Licata
Diego Aprile, tesserato del Circolo Pd di Canicattì
Antonio Calamita, tesserato del Circolo Pd di Agrigento
I soci dell’Associazione Politico-Culturale Big Bang Menfi
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mercoledì 2 aprile 2014
Piano Paesaggistico della Provincia di Agrigento
Il Circolo Pd di Menfi
sulla tematica “Piano Paesaggistico” si trova concorde con quanto
dichiarato dal Segretario Provinciale del Partito Democratico, Peppe Zambito e cioè occorre “invitare
il governo regionale a sospendere gli effetti del piano paesaggistico e
di avviare un’approfondita concertazione con gli Enti Locali e le
associazioni professionali, necessaria per l’adozione di uno strumento
che potrebbe rappresentare un’opportunità per il territorio, ma ove sia
in grado di tutelarlo senza cristallizzarlo, promuovendo un vero
sviluppo sostenibile”.
E’ doveroso
definire un percorso di condivisione e concertazione tra la
Sovraintendenza e i reali fruitori del territorio nel rispetto della
tutela paesaggistica e anche dello sviluppo della nostra provincia.
Il Partito
Democratico di Menfi adotterà ogni strumento politico e fattivo per
impegnarsi alla concreta realizzazione di questo percorso a difesa del
territorio e dei suoi cittadini.
Menfi 02.4.2014
Il Circolo PD di Menfi
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lunedì 17 marzo 2014
Pippo Sinesio Presidente dell’Assemblea Provinciale del PD
Ieri pomeriggio, a San Leone (AG), presso l’Hotel Dioscuri Bay Palace si è tenuta l’Assemblea Provinciale del PD per l’elezione del suo Presidente.
Eletto l’uscente ed unico candidato Pippo Sinesio che per altri 4 anni ricoprirà il ruolo di Presidente dell’Assemblea Provinciale del Partito Democratico.
Sinesio, appoggiato dall’area Panepinto e dai renziani della provincia non ha avuto i voti dell’area Capodicasa, infatti, l’On. Angelo Capodicasa
all’inizio dei lavori ha dichiarato di non voler proporre nessun
candidato e di non voler votare in forma di protesta poichè si auspicava
un candidato condiviso da tutte le aree del PD della provincia ma così
non è stato.
Ai lavori dell’Assemblea erano presenti anche i delegati provinciali del Circolo PD di Menfi: il sindaco Enzo Lotà, l’assessore Saverio Palminteri (già delegato regionale), il capogruppo Andrea Pellegrino, il delegato regionale Tonino Tassinari e Lina Montelione.
Oltre la votazione del Presidente gli altri punti all’ordine del
giorno sono stati: l’elezione della Direzione Provinciale, l’elezione
della Commissione Provinciale di Garanzia, l’elezione del Tesoriere
Provinciale e l’elezione dei componenti dell’Assemblea Regionale del PD
Sicilia.
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martedì 11 febbraio 2014
Si è dimesso l’assessore Palminteri, la lettera di dimissioni
Le difficili e a volte drammatiche condizioni economiche e sociali
della società attuale impongono necessariamente l’apertura di una nuova e
responsabile fase politica. Bisogna continuare a lavorare per un
progetto che parta dall’unità del centrosinistra e riconosca come
importante e strategica l’alleanza con le forze dei moderati.
L’orizzonte entro il quale lavorare non può che essere quello dello
sviluppo, della partecipazione e dell’impegno civile. Il Partito
democratico, primo partito nazionale, ha l’ambizione e il dovere di
promuovere tutto questo e sicuramente non con una gestione personale sia
a livello nazionale che locale. Ha l’ambizione e il dovere di governare
tali processi in alternativa al centrodestra con i principi e i valori
che la contraddistinguono. Anche per questo il partito dovrà continuare
in un percorso per il rilancio sociale ed economico anche a livello
locale con una visione strategica di sviluppo incentrata sul riscatto
dei ceti più deboli e, naturalmente, per tutte le attività sane e
produttive di questa comunità.
Il Partito democratico raccoglie questa sfida con grande senso di responsabilità.
Il Partito democratico raccoglie questa sfida con grande senso di responsabilità.
Ciò premesso, il sottoscritto non ha mai inteso la politica come il
mezzo attraverso il quale arrivare alla mera occupazione di posti e
poltrone di potere. Chi mi conosce lo sa, perché la storia di ognuno di
noi è scritta ed il sottoscritto ha pagato personalmente le scelte di
dignità e di coerenza (perdendo la carica di consigliere comunale, dopo
essermi dimesso per ricoprire il ruolo di assessore comunale, revocato
successivamente a causa di beghe politiche tra il sindaco e il
presidente del consiglio dell’epoca). Ad oggi, alla luce di come sono
andate le cose, mi sento di dire di non essere pentito delle scelte
fatte e dei comportamenti assunti. La dignità e la coerenza della
persona e della politica, a mio vedere, non è in vendita o scambiabile
con poltrone o altro, è chiaro che ciò non è nello stile del
sottoscritto. Qualcun altro non ha fatto lo stesso, difendendo soltanto
la “sua poltrona”, ma è acqua passata ed ognuno di noi risponde per i
propri comportamenti. Sono state e saranno sempre le elezioni che ci
sottopongono al giudizio degli elettori, e per quel che mi riguarda gli
elettori, ad oggi, hanno riconosciuto in me un loro degno
rappresentante.
Abbiamo vinto le amministrative del 2013 con l’elezione del nostro
candidato sindaco Vincenzo Lotà, e della nostra lista siamo stati eletti
tre consiglieri comunali. Il Partito Democratico all’interno del suo
Circolo aveva deciso già in campagna elettorale di designare come
Assessore, nel caso di vittoria, il primo degli eletti della lista. Così
è stato. Il sottoscritto grazie al consenso degli elettori e della
lista dei candidati è risultato il primo degli eletti, ed è stato
designato al Sindaco quale rappresentante del Partito Democratico in
seno alla Giunta. Il Sindaco nell’accettare la designazione chiedeva
l’eventuale dimissioni dalla carica di consigliere comunale. La risposta
del Partito Democratico è del tenore che “l’Assessore Palminteri
deciderà se e quando fare tale scelta”, dal momento che, tra l’altro, la
legge vigente consente ai Consiglieri Comunali di potere ricoprire le
due cariche (fino al 50% dei componenti della giunta).etto questo, il sottoscritto avendo ricevuto insistenti e continue
pressioni da parte del Sindaco volte a fare una scelta e rinunciare alla
carica di Consigliere Comunale che, peraltro, negli ultimi giorni si
sono tramutati in atteggiamenti che pregiudicano i rapporti
interpersonali nonché di fiducia tra il Sindaco stesso ed il
sottoscritto e avendo riflettuto parecchio su tale scelta, oggi mi sento
di decidere in piena e totale serenità. Rinunciare al ruolo di
Consigliere Comunale, a mio modo di vedere, è tradire l’elettorato a cui
ho chiesto il consenso.
Pertanto, alla luce di quanto detto, con senso di responsabilità, non
essendoci più quel clima distensivo e di serenità necessario ed
indispensabile per potere espletare degnamente il ruolo di Assessore
Comunale, mio malgrado, sono costretto a dimettermi da Assessore,
incarico che ho avuto l’onore di ricoprire, nell’interesse della
comunità menfitana, per un anno e quasi nove mesi.
Ringrazio il Partito Democratico che mi ha permesso di ricoprire questo ruolo, rimettendo nelle mani dello stesso le opportune scelte.
Rimango all’interno della coalizione assieme ai colleghi Consiglieri
Comunali Pellegrino Andrea e Lucido Maria per rappresentare ancora e per
sempre con dignità e coerenza il Partito Democratico. L’impegno
continua, saremo attenti e vigili al fine di agevolare l’attuazione del
programma elettorale votato dagli elettori e con il quale, con Lotà
candidato sindaco, abbiamo vinto le elezioni comunali nel 2013.
Al Segretario Provinciale, dopo le dimissioni del Segretario del
Circolo di Menfi, il compito di aiutare a ricomporre il quadro del
Partito a livello locale, sperando nell’immediata convocazione
dell’Assemblea per celebrare il Congresso al fine di eleggere il nuovo
Segretario cittadino e gli Organismi previsti dal Regolamento del
Partito Democratico.
Menfi Lì, 23/03/2015
F.to Il Consigliere ComunaleSaverio Palminteri
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Saverio Palminteri tra i candidati per l’Assemblea regionale del Pd
Sono state presentate alla Commissione regionale per il Congresso del Partito democratico,
le liste con le candidature all’Assemblea regionale. Sono 180 i
componenti dell’assemblea, che saranno eletti con le primarie del 16
febbraio.
Le liste sono collegate a ciascun candidato alla segreteria regionale: Antonella Monastra, Giuseppe Lupo e Fausto Raciti.
Ad Agrigento la lista di Fauso Raciti, aperta da Letizia Paci, vede fra i candidati anche Saverio Palminteri.
L’attuale assessore del nostro Comune è l’unico menfitano fra i
candidati che concorreranno a formare l’assemblea del Partito
Democratico siciliano.
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martedì 4 febbraio 2014
Tonino Tassinari delegato della convenzione regionale del PD
Si sono concluse domenica le procedure per la scegliere i candidati che si andranno a contendere il posto da segretario regionale del Partito Democratico.
Tonino Tassinari è stato eletto, dall’Assemblea del
PD di Agrigento, delegato della Convenzione regionale per la componente
di supporto alla candidatura di Fausto Raciti a Segretario Regionale.
I circoli agrigentini del Pd, nella giornata di sabato, hanno votato selezionando tre candidati su 4. Fausto Raciti,
segretario nazionale dei giovani democratici ed espressione di gran
parte del partito, dai renziani ai cuperliani, ha avuto la maggioranza
assoluta con il 65,91 per cento dei voti. Secondo Giuseppe Lauricella, con il 15,82 per cento. Terzo, con il 10,07%, Giuseppe Lupo, segretario regionale uscente. Sotto quota 5 per cento Antonella Monastra, con il 4,45%. Alle urne si sono recati 3722 votanti con 3664 voti validi.
Tonino Tassinari fra i delegati incaricati a eleggere il vertice regionale del Partito Democratico.
Questi voti, nella giornata di domenica, si sono poi “tradotti” in un numero proporzionale di delegati alla convenzione regionale.
Pro Giuseppe Lauricella sono stati eletti Noemi Nobile, Paolo Cilona, Luigi Fiore, Gaetano Cala e Gaetano Giardina;
Pro Fausto Raciti sono stati eletti Antonio Giuseppe Sinesio, Daniela Mazza, Salvatore Marrone, Carmelina Bellavia, Salvatore Gazziano, Adriana Migliore, Giuseppe Contino, Teresa Monteleone, Davide La Licata, Tonino Tassinari, Giovanna D’Amato, Rosario Manganella, Giovanni Di Rosa, Sasà Consiglio e Claudia Mandracchia.
Pro Antonella Monastra è stato eletto Mimmo Ferraro, candidato civatiano.
Nei giorni scorsi sono stati inoltre nominati sette coordinatori zonali che si occuperanno di raccogliere le istanze di specifiche aree della Provincia regionale di Agrigento.
Si tratta di Calogero Montalbano, Stefano Tesè, Filippo Plano, Massimo Ingiaimo, Vincenzo Maniglia, Antonino Genova e Giusi Panepinto.
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