giovedì 18 maggio 2017

Sostegno per l'inclusione Attiva, modificati i criteri d'accesso

L'Assessore ai Servizi Sociali di Menfi, Avv. Alfonso Fiumarella, comunica che con il Decreto interministeriale del 16.03.2017 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 99 del 30 aprile 2017), sono stati modificati alcuni criteri di accesso al SIA, nell'ottica di estendere la platea dei beneficiari. La richiesta del beneficio può essere presentata da un componente del nucleo familiare al Comune mediante la compilazione di un modulo (predisposto dall'Inps) con il quale, oltre a richiedere il beneficio, si dichiara il possesso di alcuni requisiti necessari per l'accesso al programma. Nella valutazione della domanda, inoltre, si tiene conto delle informazioni già espresse nella Dichiarazione Sostitutiva Unica utilizzata ai fini ISEE. È importante quindi che il richiedente sia già in possesso di un'attestazione dell'ISEE in corso di validità al momento in cui fa la domanda per il SIA.
I requisiti richiesti sono: essere cittadino italiano o comunitario e di essere residente in Italia da almeno 2 anni. 
I requisiti familiari sono: presenza di almeno un componente minorenne o di un figlio disabile, ovvero di una donna in stato di gravidanza accertata (nel caso in cui sia l'unico requisito familiare posseduto, la domanda può essere presentata non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto e deve essere corredata da documentazione medica rilasciata da una struttura pubblica). 
Requisiti economici: ISEE inferiore o uguale a 3mila euro. Non beneficiare di altri trattamenti economici rilevanti: il valore complessivo di altri trattamenti economici eventualmente percepiti, di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, deve essere inferiore a euro 600 mensili (900 euro se nella famiglia c'è una persona non autosufficiente). Non beneficiare di strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati: non può accedere al SIA chi è già beneficiario della NASPI, dell'ASDI o altri strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati. Assenza di beni durevoli di valore: nessun componente deve possedere autoveicoli immatricolati la prima volta nei 12 mesi antecedenti la domanda oppure autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati nei tre anni antecedenti la domanda. Sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente. 
Valutazione del bisogno: per accedere al beneficio il nucleo familiare del richiedente dovrà ottenere un punteggio relativo alla valutazione multidimensionale del bisogno uguale o superiore a 25 punti (il tetto iniziale di 45 punti è stato abbassato a 25 punti a decorrere dal 30 aprile 2017, ai sensi del Decreto interministeriale 16 marzo 2017). La valutazione tiene conto dei carichi familiari, della situazione economica e della situazione lavorativa. Sono favoriti i nuclei con il maggior numero di figli minorenni, specie se piccoli (età 0-3); in cui vi è un genitore solo; in cui sono presenti persone con disabilità grave o non autosufficienti. I requisiti familiari sono tutti verificati nella dichiarazione presentata a fini ISEE. Nell’ampliamento saranno inclusi anche coloro che hanno già presentato domanda per il SIA e ne erano rimasti esclusi per il mancato raggiungimento dei 45 punti necessari. Queste persone, nel caso soddisfino i nuovi requisiti, si vedranno riconosciuto il beneficio d’ufficio, nel caso in cui abbiano presentato la domanda nell'anno 2017 con l'attestazione ISEE aggiornata, mentre per tutti coloro che abbaino presentato domanda con la precedente attestazione ISEE dovranno ripresentare la domanda. Inoltre, le famiglie composte esclusivamente da un genitore solo e da figli minorenni avranno diritto a un incremento del beneficio di ulteriori 80,00 euro. Altre modifiche riguardano le famiglie con persone disabili e non autosufficienti. Per quest’ultime, in particolare, la soglia di eventuali altri trattamenti economici percepiti compatibile con il SIA si innalza da 600,00 a 900,00 euro mensili, permettendo quindi l’accesso a un maggior numero di nuclei familiari.